Sua Santità il 14° Dalai Lama, Tenzin Gyatso, è la guida spirituale del popolo tibetano. È nato il 6 luglio 1935 in una famiglia di contadini, in un piccolo villaggio nella zona di Takster, nell’Amdo, nel nord est del Tibet. A due anni il bambino, che allora si chiamava Lhamo Dhondup, fu riconosciuto come la reincarnazione del 13° Dalai Lama, Thubten Gyatso. I Dalai Lama sono considerati manifestazioni di Avalokiteshvara, (in tibetano: Chenrezig), il Bodhisattva della compassione e protettore del Tibet. I Bodhisattva sono esseri illuminati che hanno deciso di rimandare il loro ingresso nel nirvana scegliendo di rinascere per servire tutti gli esseri senzienti.
Sua Santità il Dalai Lama è un uomo di pace. Nel 1989 gli è stato attribuito il Premio Nobel per la Pace per la sua lotta non violenta in nome della liberazione del Tibet. Con coerenza ha sempre sostenuto una politica di non violenza anche di fronte ad atteggiamenti e comportamenti ostili. È stato anche il primo Premio Nobel che si sia distinto per l’impegno nei confronti dei problemi ambientali.
Sua Santità ha viaggiato in più di 62 paesi attraverso 6 continenti. Ha incontrato presidenti, primi ministri, re e regine delle nazioni più importanti. Ha partecipato al dialogo con i capi di diverse religioni e con molti scienziati di fama. Dal 1959, per il suo messaggio di pace, non violenza, dialogo interreligioso, responsabilità universale e compassione, ha ricevuto più di 84 premi, lauree honoris causa, attestati e molti altri riconoscimenti. Sua Santità parla di sé definendosi un semplice monaco buddhista.
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